Tutto iniziò negli anni del dopoguerra, quando Carlo Buglino, nel 1948, aprì il suo laboratorio di falegnameria in via Don Bosco a Torino, trasferendosi in seguito nel 1952 in via Pinerolo, producendo le scocche dei divani.
Alla sua morte il figlio, Francesco, decise di continuare l’attività del padre aprendo, nel 1971, la Buglino come società individuale in via San Rocco.
Volendo ampliare questa sua passione per la lavorazione del legno, decise di comprare un terreno a Leinì e nel quale fece costruire un capannone per ingrandire la sua attività di falegname, che prese vita nel Giugno del 1973 in società con la moglie Silvia.
Gli anni ’70 sono ricordati anche per i loro successi in campo musicale, e ciò ha fatto la fortuna della nuova apertura della Buglino snc, che produceva (già nel piccolo laboratorio di Torino) altoparlanti, anche di grandi dimensioni, per le discoteche.
L’evoluzione delle tecnologie e il passare degli anni, hanno portato la Buglino a sperimentare varie lavorazioni, permettendogli di espandere i campi in cui lavorare.
Alla fine degli anni ’70, gli altoparlanti non venivano più realizzati in legno, così si passò a fare ebanisteria per auto: cruscotti in radica per la Maserati, interni e particolari per le Rolls Royce di lusso.
Nel frattempo, nel 1981, entrò in società Valter Magri, che fu un pilastro importante per la crescita della Buglino snc, che continuava a incrementare la sua produzione senza nulla togliere mai alla qualità.
Come tutto anche la radica fu sostituita da altro materiale, si passò dunque alla produzione di porte per uffici e pannellature delle porte per interni. Nel 1999 i due coniugi, fondatori della Buglino snc, andarono in pensione lasciando le redini alla figlia Franca e al socio Valter.
I due portarono, con pazienza e passione, al vertice della prosperità la ditta che, ancora una volta, ampliava i campi di lavorazione, facendo le scocche dei videogiochi: dalle slot, a vere postazioni di gioco.
Purtroppo, nel 2006, proprio quando si era trovata una sintonia in tutto ciò che coinvolgeva l’azienda, una brutta malattia portò via il socio Valter. Così tra il dolore e la forza, aiutata dall’esperienza e dai consigli del padre, la figlia riuscì a portare avanti la passione tramandata, fino ad oggi.
Nel 2012 è entrato a far parte di questa storia, un falegname “vecchia scuola”, Antonio Iurlaro, che entra in società per iniziare un nuovo capitolo della Buglino snc...
...che speriamo di poter raccontarvi fra altri 40 anni! 1973 - 2013: 40° anniversario della ditta Buglino snc